Il corso di laurea è strutturato in 3 anni di insegnamento, secondo un piano formativo che predilige l'acquisizione di competenze specifiche e concrete nel campo delle lingue straniere. Le ore di lingua rappresentano la parte predominante del piano di studi (circa l’81%) e, nel corso dei tre anni, gli studenti svolgeranno oltre 1500 ore di lezioni in lingua, suddivise tra mediazione orale e scritta, lingua generale, linguaggi settoriali e conversazione. A ciò si aggiunge lo sviluppo di competenze specialistiche in numerosi ambiti professionali, tra cui economia, politica, diritto, medicina, marketing e management, moda, turismo, agroalimentare, sport, doppiaggio, sottotitolaggio, traduzione di fumetti e localizzazione di videogiochi. Questo ampio ventaglio di competenze favorisce un rapido inserimento nel mondo del lavoro, sia nel settore pubblico che privato, presso enti e istituzioni nazionali e internazionali, nonché in ambito libero-professionale.
Diversamente, il corso di laurea in lingue e letterature si concentra su un approccio più teorico e umanistico, con un’enfasi sugli aspetti letterari, culturali e filologici delle lingue e non sull'applicazione pratica.
Il laureato in Mediazione Linguistica (Classe L-12), oltre a capacità di tipo gestionale delle attività turistico- culturali e, più in generale, imprenditoriali, possiede le competenze di tipo linguistico, umanistico, geografico, economico e informatico attualmente richieste dalle Imprese.
Il corso di laurea aprirà un tavolo permanente con le principali Istituzioni pubbliche e Imprese private, al fine di adeguare gli obiettivi formativi specifici del corso di studio alle competenze richieste dal contesto produttivo locale e nazionale.
Il mediatore linguistico è quella figura che, grazie alla perfetta padronanza di tre lingue (solitamente la lingua madre e due lingue straniere), permette la traduzione dei concetti espressi da una lingua all’altra e quindi da una cultura all’altra.
Il mediatore linguistico ha l’esperienza tecnica ed il know-how necessario affinché i concetti vengano trasmetti efficacemente nella lingua d’arrivo.
La preparazione del mediatore linguistico bilancia e amalgama aspetti teorici a cognizioni tecniche e linguistiche.
Oltre alla traduzione di testi scritti, è anche in grado di gestire la traduzione orale (interpretazione) con le tecniche della traduzione consecutiva con prise de notes, della trattativa e della simultanea.
Il corso di laurea ha un’impostazione che favorisce il naturale sbocco nelle professioni affini. Gli sbocchi occupazionali per il laureato in Mediazione Linguistica hanno dimensione prevalentemente internazionale, commerciale e gestionale. Una volta acquisito un livello linguistico elevato, gli sbocchi professionali sono molteplici perché l’applicazione delle lingue al mondo del lavoro è trasversale.